Ford Puma ST

  • Ford Puma ST
  • Ford Puma ST
  • Ford Puma ST
  • Ford Puma ST
  • Ford Puma ST
  • Ford Puma ST
  • Ford Puma ST
  • Ford Puma ST
  • Ford Puma ST
  • Ford Puma ST - Prova

La praticità e la versatilità della Ford Puma si sono incrociate con la mente perversa dei ragazzi di Ford Performance per dare vita alla Ford Puma ST. Un crossover che, pur rimanendo versatile e funzionale, ha tutte le carte in regola per fare (letteralmente) la voce grossa.


GRAFFIANTE

All’esterno, la Ford Puma ST mette subito in chiaro le cose: sarà per la colorazione Mean Green, sarà per la tinta nero lucido del tetto, sarà per i paraurti specifici ed i grandi cerchi in lega con finitura brunita, ma è impossibile scambiarla per una delle più “paciose” versioni turistiche.

Ford Puma ST - Interni - Sedili

Specifico per questa versione piccante della Ford Puma è anche lo splitter anteriore, griffato Ford Performance e che, a detta della casa madre, è in grado di aumentare la deportanza dell’avantreno di quasi l’80%. A tenere la vettura ancorata all’asfalto ci pensano le coperture Michelin Pilot Sport 4S, montate su cerchi da 19 pollici. Completano il pacchetto il potenti freni maggiorati resi evidenti dagli accenti rossi delle pinze dei freni. Il look sportivo della Ford Puma, esternamente, si conclude con la parte posteriore, che vede un diffusore incorporato nel paraurti e che abbraccia alla perfezione i terminali di scarico a doppia uscita posti ambedue sul lato destro della Puma ST.

Internamente, la Ford Puma ST offre tutta la tipica razionalità Ford, affiancata alla sportività dei sedili profilati Recaro (che sono anche riscaldabili per un maggior comfort durante i freddi periodi invernali) e del pomello del cambio in alluminio. Accenti sportivi sono inoltre sparsi in tutto l’abitacolo, ritrovandosi anche sulla pedaliera, sul volante a fondo piatto e rivestito in pelle, sui tappetini specifici con logo “ST” e sul sistema di informazione ed intrattenimento Ford SYNC 3.


NULLA LASCIATO AL CASO

Nello sviluppare la Ford Puma ST, Ford Performance non si è limitata a modificare l’estetica e a montare un propulsore di cilindrata maggiore rispetto a quanto offerto sulle versioni più tranquille. È stato infatti rivisto in maniera estensiva il compartimento relativo ad assetto, supporti motore, trasmissione, differenziale ed impianto di scarico.

Ford Puma ST - Motore

Il motore deriva direttamente da quello della Fiesta ST: un 1.5 EcoBoost a 3 cilindri in linea realizzato interamente in alluminio e capace di erogare 200 cavalli. Sovralimentato mediante turbocompressore integrato nel collettore di scarico e dotato di intercooler, fa sfoggio di tecnologie come iniezione ad alta pressione, fasatura variabile delle valvole e di una coppia massima di 320 Newtonmetri (ben 30 in più rispetto a quanto erogato dalla Fiesta ST).

Per ridurre al minimo le vibrazioni, la Ford Puma ST è dotata di supporti motore specifici; mentre per risparmiare carburante in tutti quei frangenti in cui non si richiedono al propulsore prestazioni medio-elevate è presente l’efficace sistema di disattivazione dei cilindri. A rendere emozionante il sound prodotto dal motore ci pensa il sistema di scarico attivo, che tramite le oramai consuete valvole, permette di “de-silenziare” il rumore del motore nelle modalità più corsaiole.


VA FORTE E FRENA BENE

La Ford Puma ST è offerta di serie con un differenziale meccanico a slittamento limitato prodotto dalla Quaife, così da ottimizzare la trazione in uscita di curva e permettere di contrastare la tendenza al sottosterzo tipica delle vetture a trazione anteriore. In tandem con la meccanica, troviamo il sistema di Torque Vectoring che, agendo sui freni, collabora con il differenziale a slittamento limitato per indirizzare la coppia sulla ruota interna durante l’esecuzione di una curva a gas aperto.

Ford Puma ST - Accensione

Rivisto interamente anche il comparto telaistico, mediante l’adozione di una batta antirollio anteriore da 24 millimetri ed una posteriore da 28 millimetri integrata all’interno del ponte torcente. Nuovi anche gli ammortizzatori, firmati dalla giapponese Hitachi e caratterizzati da smorzamento progressivo, così da ottenere al tempo stesso rigidità negli spostamenti di carico e non influire troppo sul comfort di marcia durante la guida turistica. Completano il pacchetto delle sospensioni le specifiche molle al retrotreno capaci di assorbire, oltre alle forze assiali, anche quelle trasversali andando ad aumentare indirettamente la rigidità complessiva del telaio.

Rispetto alla Puma “standard”, la Ford Puma ST è dotata di uno sterzo più diretto e di dischi freno maggiorati: presenti infatti dei rotori da 325 millimetri all’avantreno e da 271 millimetri al posteriore. Rivisto anche il servofreno per offrire una progressione più “sportiva” al pedale centrale e restituire un ottimo feedback che fosse adeguato alla guida corsaiola.


COME VA?

Iniziamo la prova della Ford Puma ST saggiando le capacità del piccolo crossover di mantenere le caratteristiche di comfort e versatilità già viste nelle versioni tradizionali. Le sconnessioni dell’asfalto infatti passano in tranquillità senza che si avvertano eccessivi colpi nella schiena. Nelle modalità Normal ed Eco, il motore pigreggia in basso silenziosamente e mostra tanta elasticità al punto da non dover quasi mai ricorrere al cambio di velocità tranne quando si scende sotto i 1.000 giri.

Ford Puma ST - Interno - Abitacolo

Poi, quando ci si vuole divertire, allora arriva davvero il bello: il sedile Recaro avvolge perfettamente gli occupanti, lo sterzo diretto quasi forma un unico legame tra il conducente e l’asfalto, la corsa della leva del cambio è corta, secca e precisa. Grazie all’assetto specifico, l’inserimento in curva è immediato e assolutamente intuitivo, con il posteriore che, in fase di rilascio, segue fedelmente gli ordini impartiti e cerca di chiudere senza, al tempo stesso, scomporsi troppo. E se si seleziona la modalità Sport, il rombo del motore si fa molto più pronunciato, arricchito di secchi borbottii e scoppi, pieno, cupo in basso e rabbioso in alto. Probabilmente uno dei migliori risultati ottenibili in assoluto da un piccolo 3 cilindri turbocompresso.

E per chi decidesse di osare di più? Beh: chi volesse fare un giro su pista, non rimarrà di certo deluso perché in realtà la piccola Ford Puma ST è dotata di una ulteriore modalità, chiamata appunto Circuito, che permette di disattivare i controlli di trazione e stabilità e di godere appieno del lavoro di affinamento meccanico reso possibile dalla cura telaistica e dalla presenza del differenziale autobloccante sull’asse anteriore. E come da tradizione della casa automobilistica dell’Ovale Blu, non è infrequente in questi casi vedere in inserimento la ruota posteriore interna alzata, coronando al 100% il risultato in termini di agilità.


IN DEFINITIVA

Chi vedesse la Ford Puma ST potrebbe storcere il naso di fronte all’idea di un crossover compatto in salsa speziata; ma potete crederci sulla parola. Il lavoro fatto dal team di Ford Performance non lascia spazio a tentennamenti o indecisioni. La Ford Puma ST è una vera piccola purosangue capace di dare filo da torcere (e in alcune situazioni anche di stare davanti) ad altre Hot Hatchback più basse e costose.

Ford Puma ST - Logo ST

Quanto costa? Parte da € 33.500, a cui vanno aggiunti accessori come il Co-Pilot Pack, il Performance Pack, eventualmente il tetto apribile panoramico, la verniciatura specifica e poco altro ancora. Li vale? Assolutamente sì.

Autore dell'articolo: Paolo Mazzei

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *