La cultura delle cosiddette “Fast Ford” è consolidata oramai da anni. Tante sono le vetture dell’ovale blu che sono passate all’interno di questa denominazione; ma nei tempi moderni, i due oggetti simbolo di questa cultura sono la Focus ST e la Focus RS. Sebbene tutt’ora la casa automobilistica di Detroit non abbia introdotto a listino una versione RS dell’ultima compatta, è giunta al nostro vaglio la versione ST con motore 2.3 EcoBoost da 280 cavalli e tutte le carte in regola per riaffermare la sua supremazia in fatto di emozioni e divertimento a basso costo.
IL GIUSTO MIX
Sarà un’affermazione soggettiva e fallata da un bias personale, ma bisogna dirlo: la Ford Focus, in tutte le sue generazioni, è sempre stata una delle più pulite, bilanciate ed interessanti vetture compatte a listino. Sin dalla prima iterazione nata nel 1998 per sostituire la Ford Escort fino all’attuale modello lanciato nel 2018.
In questa versione “corsaiola”, la Ford Focus ST esalta la sportività con i cerchi in lega specifici, la tinta Orange Fury, gli elementi alari inferiori del paraurti anteriore studiati per convogliare i flussi nelle prese d’aria e lo spoiler posteriore più ampio ed inclinato rispetto alle più paciose versioni. Dietro, impossibile non notarla: ampia, con il doppio scarico e un diffusore posteriore tutt’altro che sobrio.
All’interno, il profumo racing lo si respira subito, a partire dagli esclusivi sedili anteriori Recaro, passando per il battitacco in alluminio con logo ST rifinito su di esso, i pedali in lega, gli elementi decorativi color argento satinato ed il quadro strumenti che ricorda come l’intera vettura sia stata frutto della cura degli ingegneri del team di Ford Performance.
UN CUORE PULSANTE
Sotto al cofano anteriore della Ford Focus ST, trova posto il 2.3 EcoBoost già visto su altri modelli della produzione dell’ovale blu come, peraltro, la Mustang. Tuttavia, in questa declinazione è stato rivisto e dotato di accorgimenti specifici come un turbocompressore a bassa inerzia ed un sistema anti-lag per poter rendere più pronta la risposta al pedale del gas. Tutto questo si traduce in una potenza massima di 280 cavalli, una coppia di picco di 420 Newtonmetri ed una accelerazione da 0 a 100 in cui sono necessari meno di 6 secondi.
A scaricare la potenza ci pensa un cambio manuale a sei marce con tecnologia Rev Matching che, in soldoni, permette di effettuare la “doppietta” in maniera automatica. Questa feature è un po’ l’odi et amo dell’automobilismo moderno, poiché da un lato ci sono i puristi che preferiscono fare il punta-tacco alla vecchia maniera, dall’altro ci sono quei guidatori che preferiscono lasciar fare all’elettronica concentrandosi su altri aspetti della guida.
Rispetto alla Ford Focus standard, gli ammortizzatori sono più rigidi del 20% all’avantreno e del 13% al retrotreno; l’altezza di marcia è stata ridotta, in totale, di 10 millimetri. Le sospensioni a smorzamento controllato (CCD, Continuously Controlled Damping) completano il pacchetto offrendo un ottimale connubio tra precisione di guida e comfort a seconda della modalità di guida selezionata.
PRECISIONE MASSIMA
Nulla è stato lasciato al caso in termini di precisione di guida. La Ford Focus ST è infatti dotata di un nuovo differenziale elettronico a slittamento limitato che, incorporato nella scatola della trasmissione, utilizza una frizione attuata idraulicamente per ridistribuire la coppia tra le due ruote motrici.
Inoltre, il punto d’attacco dello sterzo è stato spostato in avanti di 9 millimetri ed in alto di 6 rispetto alle versioni standard. Combinando questo con la scatola dello sterzo specifica che richiede solo 2 giri per effettuare un “lock-to-lock” e con la gommatura specifica Michelin Pilot Sport 4S, il risultato è davvero eccezionale per una vettura di questo segmento e, cosa non meno importante, di questo prezzo. Ciliegina sulla torta, la presenza del software Steering Torque Disturbance Reduction integrato nel servosterzo elettrico che contribuisce a ridurre gli effetti della coppia motrice sullo sterzo.
IN DEFINITIVA
La Ford Focus ST ci ha convinto appieno per la sua grande versatilità, per il motore potente e pieno lungo tutto l’arco di giri, per la fruibilità quotidiana e per l’ottimo rapporto qualità prezzo.
Difficile immaginare di meglio spendendo la stessa cifra; soprattutto perché oramai sembra quasi che le automobili accessibili da divertimento stiano scomparendo. E vetture come questa o la Hyundai i30 N dimostrano che forse, non si sa ancora per quanto tempo, è ancora possibile scendere da un’auto con un gran sorriso senza per forza dare fondo al conto corrente.
Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.ford.it.