McLaren 570S Spider

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Quando nel 2009 McLaren Automotive ha svelato i piani per una nuova automobile stradale, in realtà si trattava di una nuova era per il costruttore inglese: da allora infatti, la gamma è cresciuta fino ad articolarsi su modelli differenti tra di loro per motore, carattere e, ovviamente prezzo. Oggi noi abbiamo avuto modo di provare la “piccola” della Sport Series di McLaren Automotive: la 570S in versione Spider.


INCONFONDIBILMENTE MCLAREN

Come ogni McLaren progettata per la pista o per la strada sin dal 1981, anche la McLaren 570S Spider è realizzata con un telaio ultra-leggero in fibra di carbonio che permette di ridurre il peso della vettura e di aumentare la rigidità durante i trasferimenti di carico. McLaren 570S SpiderUn altro punto che continua ad accomunare le vetture McLaren e che si ritrova anche in questa 570S Spider è il legame indissolubile che unisce la forma alla funzione: nervature scolpite, appendici pronunciate, nulla è lasciato al caso.

Un esempio che riassume benissimo il concetto lo si ritrova nel frontale: il paraurti anteriore fende l’aria e separa il flusso su quattro diverse traiettorie, che si snodano sopra, sotto e attraverso il profilo scolpito della carrozzeria. Le fiancate si continuano poi avvolgendosi attorno al resto della struttura dell’auto McLaren 570S Spiderper massimizzare l’efficienza del flusso d’aria e per conferire alla vettura una presenza scenica grazie alle superfici fluide.

Il posteriore della vettura non è da meno: i parafanghi scolpiti si fondono con la carrozzeria fino a formare un pianale posteriore orizzontale dal quale si intravede il potente motore 8 cilindri da 570 cavalli. Le superfici che arrivano al bordo dello spoiler, infine, rientrano appieno nel leit-motiv McLaren essendo state disegnate per garantire la massima fluidità del flusso d’aria ed elevare i livelli di deportanza. Un unico appunto va proprio, però, al vano del motore: per quanto ci risulta la McLaren 570S Spider non “scoprire” il suo propulsore se non con appositi attrezzi da officina. Un vero peccato poiché ci sarebbe piaciuto molto ammirare di persona questo potente cuore pulsante.


CUCITA SU MISURA

A partire dalla McLaren F1 degli anni ’90, tutte le automobili della casa inglese si sono caratterizzate per le iconiche portiere diedrali; la McLaren 570S Spider non tradisce le sue origini, unendo a questo design una appendice definita da McLaren “tèndine fluttuante” che mira a favorire il convogliamento del flusso dell’aria verso i radiatori del potente motore V8.

All’interno, la McLaren 570S Spider vede uno spazio che dona un senso di ariosità grazie alla consolle centrale fluttuante che contiene il display del sistema di intrattenimento ed informazione. McLaren 570S SpiderA tale proposito, il sistema di infotainment non è dei migliori con una grafica piuttosto datata ed una macchinosità tipicamente “old-style” nella navigazione all’interno dei menu. Non sono presenti, inoltre, i protocolli di mirroring Apple Carplay e Android Auto; tuttavia, si segnala la compatibilità con i dispositivi iPhone e iPod tramite la connessione alla porta USB.

Nulla da dire invece nei componenti dell’abitacolo e nei comandi, che hanno un buon livello di ergonomia e che vedono una finitura piacevole al tatto. I rivestimenti sono di elevata qualità, con sedili che assicurano comfort e supporto; tuttavia, se non bastasse i clienti più esigenti possono beneficiare delle personalizzazioni offerte dal programma “BY MCLAREN”. Plauso al sistema di accesso e di uscita facilitato che sposta il sedile nella posizione più arretrata quando si apre la porta per agevolare le procedure di salita e discesa dalla vettura.


VERO PEDIGREE

La McLaren 570S Spider monta un’evoluzione del motore McLaren M838T che abbiamo avuto modo di descrivere in maniera approfondita in un focus tecnico (Il motore McLaren M838T): http://www.laruotalibera.it/blog/il-motore-mclaren-m838t/eroga 570 cavalli di potenza, 600 Newtonmetri di coppia, è dotato di sistema start & stop per assicurare maggiore efficienza durante la guida su percorsi urbani ed è accoppiato alla trasmissione sequenziale SSG (Seamless Shift Gearbox) sviluppata in collaborazione con l’italiana “Graziano Trasmissioni”.

Tra le tecnologie che migliorano la velocità di passaggio tra un rapporto e l’altro, figurano il Cylinder Cut (una tecnologia che utilizza il controllo dell’accensione del motore per migliorare il cambio di marcia) e Inertia Push (che sfrutta l’inerzia del volano per generare un impulso di coppia quando si inserisce la marcia successiva consentendo di passare alla marcia successiva prima che la velocità del motore sia calata).

A rallentare la McLaren 570S Spider ci pensano i freni carbo-ceramici inclusi nella dotazione di serie (394 millimetri all’anteriore e 380 millimetri al posteriore). Ottimo il lavoro eseguito sull’ABS per non risultare troppo invasivo nella guida sportiva; attenzione solo al pedale del freno che nella guida di tutti i giorni potrebbe risultare molto duro da adoperare (soprattutto nel traffico e nelle code).


AL TUO COMANDO

Di serie, la McLaren 570S Spider è dotata di un moderno sistema di controllo della stabilità ESC sviluppato in collaborazione Bosch che include una nuova modalità Dynamic McLaren 570S Spiderche consente di personalizzare il carattere della vettura e di ridurre gli interventi dell’elettronica durante la guida più sportiva. Ottimo sia nella progettazione che nella realizzazione, è però un po’ macchinoso da adoperare le prime volte che si decide di sfruttare appieno tutti i cavalli della potente belva di Woking; tuttavia, quando si è appresa la procedura corretta per selezionare le varie modalità, si apprezza l’ottimo lavoro eseguito dai sistemi di controllo.

Gli ammortizzatori adattivi consentono la regolazione di estensione e compressione utilizzando lo stesso sistema di controllo dello chassis. In modalità “Normal” il sistema garantisce una guida raffinata e senza strattoni; nelle modalità “Sport” e “Track” invece la vettura cambia nettamente spirito, divenendo rigida, molto più secca e repentina agli input sul pedale dell’acceleratore. Tutto questo, accoppiato ad un sistema di sospensioni a quadrilatero dalla messa a punto sopraffina, garantisce un risultato che non delude.


COME VA?

Nell’utilizzo quotidiano, nella marcia nel traffico, negli spostamenti lenti la McLaren 570S Spider sicuramente ha il suo appeal: la sua estetica accattivante, la sua larghezza pronunciata, il suo motore dalla voce grossa non smettono di attirare lo sguardo dei passanti. McLaren 570S SpiderDifficile sentirsi una persona “normale” al volante di un bolide di questo tipo; tuttavia passati i primi minuti di euforia è impossibile non rendersi conto del fatto che non è questo il territorio per automobili di questo tipo. Non sto dicendo che la McLaren 570S Spider non sia capace di girare per il centro cittadino durante l’ora di punta; dico solo che farlo è stata una delle attività più stressanti che abbia mai fatto.

Ci passo in quello spazio? Posso fare inversione qui? Dove si infila quest’altro con il motorino? Queste ed altre decine sono le domande che ci si pone attraversano un centro urbano affollato, mentre orde di scolaresche si buttano in mezzo alla strada per strapparvi una foto al volante del bolide di Woking; e quindi si passa il tempo a sperare che nulla di male accada fino a che, come fosse un’oasi nel deserto dopo giorni di cammino, appare la fine della città e si può finalmente salire su una collina o scendere lungo una provinciale poco trafficata.

McLaren 570S SpiderEd è in  queste condizioni, con il motore ed il telaio in “Sport” e i controlli in modalità dinamica, che la McLaren 570S Spider inizia a mostrare di che pasta è fatta: complice la possibilità di aprire il tetto, le sensazioni non mancano mentre l’aria fresca si mischia con il boato prodotto dagli scarichi sportivi (optional di cui questo esemplare è dotato). I passaggi di marcia sono davvero fulminei, lo sterzo è preciso e ben pesato e l’assenza del motore sull’asse anteriore si fa sentire dal momento che la vettura praticamente non ha sottosterzo. Grazie all’ottimo lavoro di aerodinamica è facile lasciarsi prendere la mano, dato che l’auto è tanto più inchiodata a terra quanto più è elevato il flusso d’aria che solca le superfici della carrozzeria.

McLaren 570S SpiderE in verità non siamo ancora arrivati a quello che, a nostro avviso, costituisce il vero e proprio punto di forza della McLaren 570S Spider; una caratteristica che non è solo un pregio, ma che costituisce anche l’essenza di questa vettura. Troppo spesso i listini ci propongono dei bolidi che costringono a potenze troppo elevate anche la clientela che in realtà è alla ricerca di un telaio che sia appagante da guidare: basti vedere come oramai quasi tutte le supercar più o meno blasonate propongano una potenza d’ingresso di più di 700 cavalli… Questa premessa all’inizio potrebbe far pensare che con “soli” 570 cavalli la McLaren 570S Spider rappresenti quasi una scelta di ripiego; ma niente potrebbe essere più lontano dalla realtà. La McLaren 570S Spider è al contrario un’auto che non ha niente a che invidiare sotto il profilo della dinamica ad un’altra supercar qualunque; e il fatto di avere un motore dal lag ridotto e dall’allungo notevole (zona rossa oltre gli 8.000 giri) che consente però di rimanere più a lungo sul pedale del gas senza doversi aggrappare al pedale del freno, rende quest’automobile un oggetto unico. Un’auto insomma nata e concepita per portare nel mondo reale il savoir-faire delle supercar, dove ciò che conta davvero è la larghezza del sorriso alla fine del giro in montagna.


IN CONCLUSIONE

La McLaren 570S Spider ci ha convinto appieno: forse perché comunque mantiene un livello di esoticità piuttosto elevato, forse perché è bello vedere un marchio storico del Motorsport ancora vivo nel presente McLaren 570S Spidermentre produce “dal nulla” e senza il supporto di un grosso gruppo automobilistico veicoli di grandissima caratura, forse perché c’è ancora un costruttore capace di emozionare chi apprezza il lavoro sopraffino frutto dell’unione tra motore, aerodinamica e telaio, in ogni caso il risultato è quello che conta.

La 570S Spider è promossa a pieni voti, perché riesce a ritagliarsi un posticino speciale in un ramo oggi sempre più assente tra le supercar. Potrebbe sembrare strano e a tratti blasfemo, leggere queste parole; ma la realtà dei fatti è che probabilmente, se la McLaren 570S Spider avesse più cavalli, non sarebbe un’auto migliore di come è. E questo, in un mondo dominato dai numeri, dai discorsi da bar sui centesimi di secondi in pista e da motori così potenti da non riuscire a goderli appieno, probabilmente è uno dei più grandi complimenti che si potrebbero fare ad un’auto.

Autore dell'articolo: Paolo Mazzei

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